Missione

LA NOSTRA MISSIONE

 

Ciò che rende il volontario insostituibile nel far fronte ai bisogni del malato e della sua famiglia è il suo modo di esprimere il sostegno affettivo:


  • partecipando e rispettando il silenzio del malato
  • ascoltando con genuino interesse, mantenendo l’assoluta riservatezza
  • stimolando il malato ed i familiari a comunicare i vissuti emotivi
  • rispettando i rapporti ed i ruoli familiari preesistenti
  • trasmettendo comprensione e vicinanza
  • esprimendo le proprie opinioni ed i dissensi in modo costruttivo
  • comprendendo e non giudicando il malato e la famiglia.
 

ll volontario entra, "in punta di piedi", nelle storie di molte di queste famiglie, conoscendone i segreti e le dinamiche e sostenendo con partecipazione le paure ed il dolore. Il volontario aiuta la famiglia ed il malato a mantenere una continua comunicazione con il servizio di assistenza, sorregge il malato negli spostamenti, è presente durante i periodi di assenza dei familiari, segue le pratiche burocratiche, e sostiene, in alcuni casi, la famiglia nel periodo del lutto.

 

I volontari in oncologia sono sempre più presenti anche all'interno dei reparti e degli ambulatori di diversi ospedali, in modo particolare all'interno degli Hospice, strutture ospedaliere relativamente recenti in Italia, ma con una più lontana storia in Europa (1810).

 

ln queste strutture i volontari si distinguono dagli altri membri dell'équipe solo per il loro ruolo in quanto la loro figura è pienamente riconosciuta e valorizzata come una delle altre figure professionali. Al volontario viene infatti affidato il compito di ascoltare e rispondere ai bisogni di vicinanza, di organizzare attività diversionali e di socializzazione, diventando cosi un importante riferimento per il paziente e la famiglia.

 

Il volontario, inoltre, partecipa alla vita dell'Associazione alla quale appartiene promuovendo all'esterno la sua immagine ed assumendo ruoli attivi nelle attività di raccolta fondi.

Ciò che qualifica il volontario AVULSS non è solo il dare secondo i bisogni, ma è entrare in relazione con I'altro, riconoscerne la dignità e condividerne la sofferenza.

Questa missione è esplicitata pienamente da questo pensiero di un volontario:

 

QUANDO MI CHIEDONO:

"PERCHE' LO FAI? TI PAGANO?";

IO RISPONDO: "SI MI PAGANO E NEMMENO POCO,

MI PAGANO CON UN SORRISO, CON UN “GRAZIE”

CON LA CONSAPEVOLEZZA DI AVER DATO

QUALCOSA DI PREZIOSO A QUALCUNO

IN DIFFICOLTA' E QUESTO PER ME

HA UN VALORE INESTIMABILE"

Inaugurazione del FIAT QUBO

40 anni
dell'Avulss di Osimo
1983-2023

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